Follonica 07/07/2009
Sono Luciana Mobili, nata nel 1942 ad Alessandria. Trasferitami in Toscana da piccola mi sono diplomata a Siena e attualmente risiedo a Follonica con la mia famiglia.
In seguito a saltuarie, piccole perdite ematiche che da circa due anni ripetutamente comparivano e che la mia ginecologa dopo aver indagato con Pap-Test ed ecografia aveva trasferito sulla scheda scrivendo “la paziente riferisce di avere piccole perdite ematiche”, mi rivolsi al dott. D'Acunto.
Avendo la biopsia urgente dell'endometrio diagnosticato “iperplasia endometriale focalmente complessa con atipie” fu deciso l'intervento chirurgico.
Il 10/08/08 fui ricoverata presso l'Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana dipartimento di Ostetricia e Ginecologia e il giorno successivo sottoposta a intervento di laparoisterectomia totale e annessiectomia bilaterale.
L'intervento è stato effettuato con una tecnica chirurgica definita Chirurgia Maggiore Minitraumatica. Mi è stato spiegato che con il bisturi si incide la cute solo un paio di centimetri e l'utero viene raggiunto allargando i muscoli con le dita facendo a meno di divaricatori e che,
trattandosi di chirurgia a cielo aperto, il tempo di esposizione degli organi è inferiore rispetto alle tecniche convenzionali.Il giorno seguente alla prima medicazione, invitata a passare un dito sulla
ferita, l'ho sentito scorrere piacevolmente su una superficie liscia, priva cioè di punti di sutura sostituiti da un nastro colloso; nello stesso giorno mi è stato tolto il catetere, ho fatto i primi passi e l'indomani ho raggiunto il bagno da sola. Il decorso post operatorio è stato regolare e il giorno 15/08/08 sono stata dimessa.
Da casa, ripensando con calma al mio percorso clinico chirurgico, voglio ringraziare il dott. D'Acunto e la sua equipe per questo tipo di intervento sperando che questa mia esperienza sia utile a molti. L. M.
Sono Luciana Mobili, nata nel 1942 ad Alessandria. Trasferitami in Toscana da piccola mi sono diplomata a Siena e attualmente risiedo a Follonica con la mia famiglia.
In seguito a saltuarie, piccole perdite ematiche che da circa due anni ripetutamente comparivano e che la mia ginecologa dopo aver indagato con Pap-Test ed ecografia aveva trasferito sulla scheda scrivendo “la paziente riferisce di avere piccole perdite ematiche”, mi rivolsi al dott. D'Acunto.
Avendo la biopsia urgente dell'endometrio diagnosticato “iperplasia endometriale focalmente complessa con atipie” fu deciso l'intervento chirurgico.
Il 10/08/08 fui ricoverata presso l'Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana dipartimento di Ostetricia e Ginecologia e il giorno successivo sottoposta a intervento di laparoisterectomia totale e annessiectomia bilaterale.
L'intervento è stato effettuato con una tecnica chirurgica definita Chirurgia Maggiore Minitraumatica. Mi è stato spiegato che con il bisturi si incide la cute solo un paio di centimetri e l'utero viene raggiunto allargando i muscoli con le dita facendo a meno di divaricatori e che,
trattandosi di chirurgia a cielo aperto, il tempo di esposizione degli organi è inferiore rispetto alle tecniche convenzionali.Il giorno seguente alla prima medicazione, invitata a passare un dito sulla
ferita, l'ho sentito scorrere piacevolmente su una superficie liscia, priva cioè di punti di sutura sostituiti da un nastro colloso; nello stesso giorno mi è stato tolto il catetere, ho fatto i primi passi e l'indomani ho raggiunto il bagno da sola. Il decorso post operatorio è stato regolare e il giorno 15/08/08 sono stata dimessa.
Da casa, ripensando con calma al mio percorso clinico chirurgico, voglio ringraziare il dott. D'Acunto e la sua equipe per questo tipo di intervento sperando che questa mia esperienza sia utile a molti. L. M.
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